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Friendly beach

Presentato:

Settore d'intervento:

Cultura/Formazione/Educazione

Categoria progetto:

Europa

Associazioni promotrici:

Associazione Rimini Autismo

Obiettivi:

Il progetto, promosso da Rimini Autismo in accordo e collaborazione con il Centro Autismo della Usl di Rimini e con il patrocinio del comune di Rimini e la partecipazione attiva delle associazioni di categoria turistiche, consiste nella creazione di una rete sociale territoriale unica in Europa in grado di accogliere con consapevolezza e adeguata preparazione famiglie di persone con disturbi dello spettro autistico per vivere serenamente la propria vacanza in Riviera.

L’idea nasce nel 2013 dall’associazione Rimini Autismo che per la prima volta decide di riunire psicologi, genitori, operatori sanitari e operatori turistici per farli dialogare attraverso una serie di incontri di formazione sull’autismo che contribuisce a far nascere una rete e a svolgere una importante funzione di diffusione di cultura in merito ad una tematica oggi sempre più diffusa.

Il progetto, con lo slogan ‘fai un salto al mare’, si consolida di anno in anno coinvolgendo sempre più realtà. Gli operatori turistici coinvolti nel progetto Autismo Friendly Beach vengono formati ogni anno in modo da conoscere meglio l’autismo e capire come approcciarsi a questa realtà. Partendo dalle strutture alberghiere, vengono formati gli stabilimenti balneari, i parchi tematici, il personale degli uffici Iat, la rete del trasporto pubblico urbano, in modo da creare una sorta di “oasi autismo friendly” dove le famiglie con persone autistiche sanno di poter trovare operatori competenti, informati e, soprattutto, in grado di capire e anticipare (spesso) le loro esigenze e necessità.

Da quell’esperienza l’idea di partecipare ad un bando Europeo con l’obiettivo di creare buone pratiche e un modello da esportare in Europa. Così, su oltre duecento progetti presentati da tutti i paesi europei, il progetto Friendly beach viene scelto e finanziato nell'ambito del bando Cosme sul turismo. Il progetto europeo  parte dall’esperienza locale e la vuole rafforzare creandone un “modello” o “caso di studio” da estendere ed implementare in tutto il territorio europeo.